lunedì 15 dicembre 2014

IL CAPPOTTO PER LA CASA



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 Fa freddo ?, anche la casa ha bisogno del cappotto.....


In attesa che entri in vigore la #direttiva 2010/31/UE sull'efficienza energetica e la #riqualificazione degli edifici esistenti, si continua “galu a s'antica” con costruzioni prive di qualsiasi accorgimento atto ad eliminare ponti termici, umidità, condensa e non ci si preoccupa di assicurare alle nostre case una trasmittanza termica che possa qualificare l'edificio almeno in classe energetica “A”.


Per una questione di costi ?

NO, per disinformazione e difficoltà a reperire maestranze qualificate.

  • Sommando gli incentivi fiscali (in caso di riqualificazione energetica) al risparmio energetico ottenuto, i costi vengono ammortizzati in breve tempo e, costruendo in bioedilizia, anche il costo di costruzione non è superiore a quello del tradizionale. 
  •  Un efficace isolamento termico deve essere in grado di trattenere il calore all’interno degli edifici durante l’inverno e schermare dal calore solare in estate. Per ridurre il flusso termico che avviene tra due ambienti a temperature differenti e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici è necessario principalmente realizzare un involucro edilizio con una bassa trasmittanza termica, utilizzare materiali isolanti, evitare i ponti termici, verificare la tenuta all’aria e regolare la ventilazione.  
  • Il bilancio energetico tra entrate ed uscite di calore deve tendere al pareggio e il fabbisogno di energia deve mantenersi basso. 
  • Seguire la normativa italiana sul risparmio energetico e prendere piccoli accorgimenti, consente di migliorare le prestazioni di un edificio: meno sprechi, autoproduzione di energia, tecnologie più efficienti, sostituire o restaurare gli infissi obsoleti, sostituire le vecchie caldaie con altre più efficienti, isolare le pareti, ventilare il tetto. 
  • L'applicazione del cappotto termico rientra negli interventi che beneficiano del bonus fiscale del 65%. Perchè non approfittarne per una riqualificazione energetica della vostra casa?
I vantaggi sono evidenti:
  • Risparmio energetico dal 70 al 90% in funzione della stratigrafia dell'esistente e del tipo di interventi. Altro che passare al pellet! Una #casa passiva prevede un riscaldamento inferiore ai 15 kWh/mq annui, contro i 160 kWh/mq richiesti da una casa in classe F (vedi tabella a piè di pagina)
  • Il costo dell'intervento, sommando lo sgravio fiscale al risparmio energetico, si azzera in pochi anni
  • Aumento del valore commerciale dell'immobile. Si tenga presente che per vendere o affittare è già necessario l'APE (Attestato di Prestazione Energetica) che, a partire dal 2021, dovrà certificare l'appartenenza dell'edificio ai parametri # NZEB
  • Eliminazione dei problemi causati da ponti termici e umidità superficiale che dà adito a condensa e muffe
  • Comfort ambientale di prim'ordine
Non basta dire cappotto: la scelta dei materiali è importante. Per un approfondimento vi rimandiamo ad un articolo che tratta anche della possibilità di applicare il cappotto termico all'interno (caso frequente nei condomini) Clicca qui

Riportiamo anche una tabella dei materiali più usati:


Legenda: i valori migliori di conduttività termica (λ, lambda) e di permeabilità al vapore (μ, mu) sono quelli più bassi. In particolare il μ non deve essere superiore a 10 per assicurare la giusta traspirabilità ed evitare problemi di condensa.


                                                     Parete Bio
                                                                   
N.B.: valori in linea con la  direttiva 2010/31/UE



                                                                 TETTO VENTILATO
                                                       



                                               Trasmittanza U = 0.186 W/mq k
                               Sfasamento h = 11: 41
                                             Spessore copertura = 32.6 cm


Tabella Classi Energetiche Casa Clima





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