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Fa freddo ?, anche la casa ha bisogno del cappotto.....
In attesa che entri in vigore la #direttiva 2010/31/UE sull'efficienza energetica e la #riqualificazione degli edifici esistenti, si continua “galu a s'antica” con costruzioni prive di qualsiasi accorgimento atto ad eliminare ponti termici, umidità, condensa e non ci si preoccupa di assicurare alle nostre case una trasmittanza termica che possa qualificare l'edificio almeno in classe energetica “A”.
Per una questione di costi ?
NO, per disinformazione e difficoltà a reperire maestranze qualificate.
- Sommando gli incentivi fiscali (in caso di riqualificazione energetica) al risparmio energetico ottenuto, i costi vengono ammortizzati in breve tempo e, costruendo in bioedilizia, anche il costo di costruzione non è superiore a quello del tradizionale.
- Un efficace isolamento termico deve essere in grado di trattenere il calore all’interno degli edifici durante l’inverno e schermare dal calore solare in estate. Per ridurre il flusso termico che avviene tra due ambienti a temperature differenti e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici è necessario principalmente realizzare un involucro edilizio con una bassa trasmittanza termica, utilizzare materiali isolanti, evitare i ponti termici, verificare la tenuta all’aria e regolare la ventilazione.
- Il bilancio energetico tra entrate ed uscite di calore deve tendere al pareggio e il fabbisogno di energia deve mantenersi basso.
- Seguire la normativa italiana sul risparmio energetico e prendere piccoli accorgimenti, consente di migliorare le prestazioni di un edificio: meno sprechi, autoproduzione di energia, tecnologie più efficienti, sostituire o restaurare gli infissi obsoleti, sostituire le vecchie caldaie con altre più efficienti, isolare le pareti, ventilare il tetto.
- L'applicazione del cappotto termico rientra negli interventi che beneficiano del bonus fiscale del 65%. Perchè non approfittarne per una riqualificazione energetica della vostra casa?
- Risparmio energetico dal 70 al 90% in funzione della stratigrafia dell'esistente e del tipo di interventi. Altro che passare al pellet! Una #casa passiva prevede un riscaldamento inferiore ai 15 kWh/mq annui, contro i 160 kWh/mq richiesti da una casa in classe F (vedi tabella a piè di pagina)
- Il costo dell'intervento, sommando lo sgravio fiscale al risparmio energetico, si azzera in pochi anni
- Aumento del valore commerciale dell'immobile. Si tenga presente che per vendere o affittare è già necessario l'APE (Attestato di Prestazione Energetica) che, a partire dal 2021, dovrà certificare l'appartenenza dell'edificio ai parametri # NZEB
- Eliminazione dei problemi causati da ponti termici e umidità superficiale che dà adito a condensa e muffe
- Comfort ambientale di prim'ordine
Riportiamo anche una tabella dei materiali più usati:
Legenda: i valori migliori di conduttività termica (λ, lambda) e di permeabilità al vapore (μ, mu) sono quelli più bassi. In particolare il μ non deve essere superiore a 10 per assicurare la giusta traspirabilità ed evitare problemi di condensa.
Parete Bio
N.B.: valori in linea con la direttiva 2010/31/UE
# TETTO VENTILATO
Trasmittanza U = 0.186 W/mq k
Sfasamento h = 11: 41
Spessore copertura = 32.6 cm
Tabella Classi Energetiche Casa Clima
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