Patologie
e diagnostica
Prendiamo spunto da una pubblicazione edita da Maggioli Editore per sottolineare le profonde differenze fra un edificio tradizionale ed uno costruito con criteri di bioedilizia.
• costruzioni in muratura: il quadro generale
• tecniche costruttive e proprietà dei materiali nell’edilizia storica
• degrado dei materiali edilizi
• fattori di attivazione dei processi di degrado
• dissesti delle pareti murarie
• prove diagnostiche sulle componenti murarie
• tecniche costruttive e proprietà dei materiali nell’edilizia storica
• degrado dei materiali edilizi
• fattori di attivazione dei processi di degrado
• dissesti delle pareti murarie
• prove diagnostiche sulle componenti murarie
Le foto sottoriportate testimoniano una tecnica antica che non necessita di alcuna manutenzione.
Svitto, Svizzera - casa del 1287
Nei centri storici delle cittadine tedesche è facile imbattersi in case a graticcio (in tedesco Fachwerkhaus) risalenti al medioevo e tutt'ora abitate.
Anche in Francia le "maisons à colombage", diffuse sin dall'alto medioevo sino al 1800, resistono ancora.
Un
pezzo di legno fresco, con il 40% di umidità, se lasciato asciugare
naturalmente impiegherà circa 2 mesi per raggiungere il 20% di umidità,
così pure se è protetto da una guaina traspirante; la carta oleata
costituisce un leggero freno al vapore che rallenta l’asciugatura
portandola a 3-4 mesi; con una guaina in polietilene o una carta
catramata di rivestimento il legno non riesce più ad asciugare e dopo 6
mesi comincia ad ammuffire per poi marcire.
Una casa con una struttura
totalmente in legno non trattata e tamponata con mattoni in argilla
cruda o mattoni di calce e canapa, non presentando punti di barriera
vapore, può conservarsi anche 1000 anni senza bisogno di trattamenti
antimuffa o antitarlo, necessari altrimenti in presenza di umidità.
Altro luogo comune da sfatare è la resistenza al fuoco dei manufatti in legno.
Una
parete in legno massello, dopo 90 minuti di esposizione ad una fiamma a
1000 gradi, ha un aumento di temperatura sul lato opposto di soli 1,8
gradi. Una parete di cemento armato, sottoposta alla stessa prova, dopo
soli 30 minuti aumenta la propria temperatura di 400 gradi. In questo
stato la struttura in cemento armato crolla collassando su se stessa.Altro luogo comune da sfatare è la resistenza al fuoco dei manufatti in legno.
Il legno brucia solo se è arieggiato, altrimenti, in mancanza di ossigeno, non brucia ma carbonizza lentamente, Per rendere un edificio resistente al fuoco è sufficiente sovradimensionare la sezione resistente. Facendo ciò, in caso d'incendio, la parte che andrà danneggiata non interesserà la sezione resistente e la struttura non potrà collassare.
La
struttura portante di una casa moderna costruita in bioedilizia è
costituita da legno lamellare e protetta dagli agenti esogeni. Inoltre
si ha cura di assicurare la traspirabilità delle pareti per scongiurare
la formazione di condense interstiziali che danneggerebbero il legno.
Una costruzione in legno, ottimamente isolata da acqua ed altri agenti atmosferici, durerà a lungo senza necessitare di manodopera ulteriore.
Una costruzione in legno, ottimamente isolata da acqua ed altri agenti atmosferici, durerà a lungo senza necessitare di manodopera ulteriore.
Da sottolineare inoltre che una costruzione in bioedilizia è di sua natura classificata in classe energetica A ed assicura un risparmio energetico non inferiore al 70%.
Nel
ciclo vitale di un edificio in muratura ben il 90% del costo riguarda i consumi
energetici e i costi di manutenzione, solo l'8% riguarda la fase di costruzione e il 2% la
demolizione (fonte: NPPCenter del Michigan)
Costruire
in bioedilizia significa:
- Rispetto dell'ambiente
- Comfort abitativo ottimale
- Risparmio energetico
- Economicità di esercizio